Occam Razor

martedì, dicembre 20, 2005

Ocio che questa è sottile


Internet, in due parole:

UNO ZERO



Inter Milan, in due parole:

TRE DUE

martedì, dicembre 13, 2005

Il fattore W.


Ho letto l'intervista che Christian Rocca del Foglio ha fatto a Christopher Hitchens, il giornalista e scrittore inglese che vive in America e che, secondo Rocca, sarebbe stato il primo ad aver compreso "la natura fascista del radicalismo islamico."

Ho letto ma non mi tornano i conti e mi chiedo:

Se Christopher Hitchens aveva già compreso fin dal 1991 la pericolosa natura dello stato baathista non si capisce come mai, all'epoca, fosse contrario alla guerra del golfo.

Nel 1991 alla guida dell'Irak c'era il solito Saddam Hussein il quale, solo tre anni prima, nel marzo del 1988, aveva gasato i curdi nel villaggio di Halabja. Quei curdi ai quali Hitchens dice di essere profondamente legato morirono a migliaia, uccisi con le armi chimiche durante quel giorno che venne poi soprannominato "Bloody Friday".

Nonostante questo Christopher Hitchens si oppose strenuamente all'operazione Desert Storm voluta da Bush padre.

E la sua opposizione fu tenace ed appassionata nonostante l'Irak avesse appena invaso ed annesso a se il vicino Kuwait, stato sovrano, membro delle Nazioni Unite e della Lega Araba.

In un acceso dibattito televisivo dell'epoca Christopher Hitchens confrontò le sue tesi pacifiste di allora con quelle belligeranti di Charleston Heston (l'ex attore, presidente della NRA la lobby delle armi negli Stati Uniti). E non fu per nulla tenero con il protagonista di Ben Hur invitandolo a sistemarsi il parrucchino per poi chiedergli se fosse in grado di nominare quattro stati confinanti con quell'Irak che Charlton Heston era così ansioso di mettere a ferro e fuoco. Ovviamente Heston non fu in grado di nominarne neanche uno.

Questo era Hitchens nel 1991.

Mi chiedo cosa mai abbia potuto generare una così strabiliante rivoluzione copernicana del pensiero di Hitchens da allora ad oggi visto che la situazione non è poi così mutata.

Anzi l'Irak di Saddam al termine della prima guerra del golfo era evidentemente un paese in ginocchio.

Stretto tra i corridoi delle no-fly zone e piegato dai frequenti bombardamenti americani e da sette anni di sanzioni che hanno causato la morte di circa un milione fra uomini, donne e bambini.

Insomma sembra che nulla di nuovo possa essere succeso che giustifichi la folgorazione di Hitchens sulla via di Washington.

Anche il nome del presidente USA di allora è lo stesso di oggi: George Bush.

Cambia solo la W.

Ecco forse è proprio colpa della W. che sta in mezzo al cognome di George Jr.

W. come Walker

W. come War


La W. come mezzo di persuasione subliminale altro che fascisti del deserto !!!!

lunedì, dicembre 12, 2005

Con Dolcezza, Rice


Scrive un'americano:



Il sistema democratico nell'America di oggi non si è materializzato per magia, nè perchè era desiderato. I nostri progenitori ne piantarono i primi semi in Inghilterra e poi in Nordamerica: quegli uomini eroici si sono susseguiti nel corso di otto secoli e non sono affatto circoscritti alla generazione di coloro che combatterono la seconda guerra mondiale. A questi ultimi vanno sicuramente elogi e ringraziamenti, l'impegno prodigato da quanti ne fecero parte impallidisce al confronto di quello di coloro che ci hanno risolutamente avviati sulla strada verso il presente, sfidando i re assolutisti europei e l'impero britannico. Forse, però, il nostro debito più grande è nei confronti di coloro che si sono affrontati e uccisi a vicenda su oltre cinquecento campi di battaglia tra il 1861 e il 1865 per far sì che noi, i loro discendenti, avessimo una nazione libera e unita da difendere, da proteggere e di cui rallegrarci.


La guerra guerra civile americana fu una carneficina senza precedenti. Da una parte e dall'altra della linea Mason-Dixon che separava nordisti e sudisti, coloro che (molti) credevano in Dio e quelli che non ci credevano (assai rari) pagarono tutti un prezzo di sangue. La Civil War costò la vita a 617.000 soldati americani di entrambi gli eserciti. Se si aggiungono i civili, si arriva ad un totale di 630.000 vittime- 360.000 yankee e 270.000 sudisti-, senza dimenticare 400.000 feriti, su una popolazione di 31.500.000 abitanti. Un americano su trenta fu pertanto fisicamente vittima della guerra. Nè la prima nè la seconda guerra mondiale fecero-anche solo lontanamente- tante vittime militari americane, per non parlare della guerra di Corea o della guerra in Vietnam. Se si sommano i morti americani di tutte le altre guerre si arriva ad un totale di 680.000 morti.

Questo è il prezzo che l'America ha pagato per la "democrazia"

Per questa ragione mi suonano stonate le parole che Condoleeza Rice detta al Washington Post:



C'è bisogno di una strategia di governo realistica per un mondo trasformato. Il presidente Bush ha esposto la visione su questo nel suo secondo discorso inaugurale: "E' la politica degli Stati Uniti cercare e sostenere la crescita delle istituzioni e dei movimenti democratici in ogni nazione e cultura, con l'obiettivo ultimo della fine della tirannia nel nostro mondo" Questo è senz'altro un percorso coraggioso d'azione, ma coerente con l'orgogliosa tradizione della politica estera americana, soprattutto con quella recente di presidenti come Harry Truman e Ronald Reagan. La cosa più importante: come le politiche ambiziose di Truman e Reagan, la nostra strategia avrà successo non semplicemente perché è ottimista e idealista, ma anche perché si fonda su una solida logica strategica e un'adeguata comprensione delle nuove realtà che abbiamo di fronte... Sostenere la crescita di istituzioni democratiche in tutte le nazioni non è solo un moralistico volo di fantasia; ma è la sola risposta realistica alle nostre presenti sfide.



E così, se mi sento di concedere a George W. la buona fede e lo status di "utile idiota" che ha bisogno di chiedere a Condi il permesso di andare al cesso durante le riunioni delle nazioni unite , altrettanto non mi sento di fare per la Rice alla quale vorrei dire che un'eredità di eroi, guerre, scandali, sacrifici, vittorie, errori e antieroi non sono roba che si può condensare in un CD-ROM e consegnare ai non americani aspettandosi che questi diventino subito democratici e con poca spesa.

E poi che bisogno c'era di inventare tutta quella storia sull'Iraq, l'undici settembre, l'uranio del Niger, le armi di distruzione di massa e cazzi vari se l'obbiettivo era solo quello di rendere democratici gli Iracheni ?

Il sistema democratico è un modello di stampo occidentale e la sua realizzazione non è stata nè rapida nè indolore nè si è mai del tutto compiuta neppure dalle nostre parti, se dovessi dire la mia.

E poi c'è qulache funzionario , accademico, politico o esperto statunitense che possa affermare in modo credibile di sapere che cosa sta accadendo nella politica settaria e tribale irachena, nelle rivalità etniche e tribali afghane o nella politica tribale, religiosa ed etnica dei balcani, del Ruanda della Liberia o del Congo ?

Questa storia della libertà e della democrazia come bene supremo può suonare buona per la propaganda americana e occcidentale ma basterebbe mettersi per un attimo nelle scarpe degli iracheni o di chiunque faccia fatica a tirare a fine mese e il bluff sarebbe svelato.

Perchè nessuno meglio di Primo Levi in campo di concentramento racconta come si dispongono in modo bizzarro le priorità della specie umana:


Poichè è tale la natura umana, che le pene e i dolori simultaneamente sofferti non si sommano per intero nella nostra sensibilità, ma si nascondono, i minori dietro ai maggiori, secondo una legge prospettica definita.[...]piuttosto che di una incapacità umana per uno stato di benessere assoluto si tratta di una sempre insufficiente conoscenza della natura complessa dello stato di infelicità, per cui alle sue cause, che sono molteplici e gerarchicamente disposte, si da un solo nome, quello della causa maggiore; fino a che questa abbia eventulamente a venir meno, e allora ci si stupisce dolorosamente al vedere che dietro ve n'è un altra, e in realtà, una serie di altre.


Secondo me la democrazia della quale si riempe la bocca la Rice non è esattamente in cima alle preoccupazioni degli Iracheni che pensano piuttosto a non crepare di fame, alla luce nelle loro case e a non farsi ammazzare.

E secondo me non è neppure in cima alle preocupazioni di Condi.

sabato, dicembre 10, 2005

Dio Spaghetti & Meatballs



C'è un tale che si chiama Bobby Henderson. Bobby ha 25 anni e si è lauretato in fisica alla Oregon State University.

Nel giugno del 2005 Bobby invia una lettera aperta al consiglio per l'istruzione del Kansas in risposta alla loro decisione di assegnare lo stesso tempo alla spiegazione della creazione ed all'evoluzione mediante la selezione naturale nei corsi di biologia.

Se una teoria creazionista che si basa sull'ipotesi di un disegno intelligente può pretendere di essere insegnata a scuola alla stessa stregua della teoria dell'evoluzione darwiniana allora bisogna considerare che le teorie creazioniste sono molteplici e Bobby propone la sua originale versione dell'origine della specie:

Secondo lui L'Universo è stato creato da un invisibile e non rilevabile "Mostro Spaghetti Volante".

La Flying Spaghetti Monster Church è ora una religione con tanto di adepti che si fanno chiamare Pastafariani (con riferimento ai Rastafariani della Giamaica).

Bobby scive a tante università e pretende che la sua personale teoria del creazionismo venga insegnata per davvero.

E fa sul serio.

Conclude le sue lettere agli atenei dicendo:

I am eagerly awaiting your response, and hope dearly that no legal action will need to be taken. I think we can all look forward to the time when these three theories are given equal time in our science classrooms across the country, and eventually the world; One third time for Intelligent Design, one third time for Flying Spaghetti Monsterism, and one third time for logical conjecture based on overwhelming observable evidence


Aspetto con ansia la vostra risposta, e spero sinceramente che non vi sia la necessità di adire alle vie legali. Penso che possiamo tutti auspicare un futuro prossimo in cui alle tre teorie venga dato lo stesso spazio di tempo nelle ore di scienze nelle scuole del nostro paese e possibilmente del mondo; Un terzo del tempo dedicato alla teoria del'intelligenza suprema creatrice dell'Universo, un terzo alla teoria del Mostro Spaghetti Volante, e un terzo del tempo per le congetture logiche che si basano su una quantità immensa di dati oggetivamente osservabili


Sembra passato tanto tempo dall'ultima volta quando a Dayton nel Tennessee si svolse il "processo scimmia".

Era il luglio del 1925 quando i fondamentalisti Cristiani (protestanti evangelici) scesero per la prima volta sul terreno della polemica sociale a proposito delle tesi di Darwin, rigettate con gran strepito dalla grande maggioranza protestante del sud.

Il giovane John Thomas Scopes, professore di biologia, fu trascinato alla sbarra perchè aveva infranto la legge contraria all'evoluzionismo(legge Butler).

L'aveva infranta apertamente, accogliendo l'appello dell'American Civil Liberties Union (ACLU), che aveva offerto totale sostegno giuridico e finanziario a chi avesse accettato di sfidare la legge.

Accusato di aver insegnato il punto di vista darwiniano nonostante la legge lo vietasse esplicitamente, Scopes fu portato in giudizio e, alla fine condannato.

Sembra una roba vecchissima.....

Eppure nel duemilaecinque queste storie sono ancora una questione irrisolta e non riguardano solo gli Stati Uniti.

Sono di stretta attualità anche nel Belpaese....

Io con buona pace di Ratzinger e di cuggino Mohamet da oggi sono Pastafariano....

E quando muoio voglio essere bollito otto minuti......

Bisogna essere al dente al cospetto dell'Altissimo


respect !
Per quanto pure il mostro dei biscotti spiegherebbe molte cose

venerdì, dicembre 09, 2005

Draft is the answer



William Blum è stato funzionario del dipartimento di Stato Usa prima di lasciare l'incarico a trentaquattro anni, per protesta contro l'operato degli Stati Uniti in Vietnam.

William Blum ha una ricetta per porre una fine immediata al terrorismo antiamericano.

Se lui fosse Presidente degli Stati Uniti farebbe questo:

....smettiamo di dare ai terroristi un motivo per attaccarci. Fin quando la mafia imperiale insisterà a dichiarare che i terroristi non hanno alcun motivo razionale per volersi vendicare degli Stati Uniti per ciò che questi hanno fatto ai loro paesi, finchè la politica estera degli Stati Uniti continuerà i suoi interventi sangiunari e oppressivi, la guerra al terrorismo è destinata allo stesso fallimento della guerra alla droga.

Se fossi il Presidente, potrei fermare gli attentati agli Stati Uniti in pochi giorni, definitivamente.

Per prima cosa mi scuserei, pubblicamente e sinceramente, con tutte le vedove e gli orfani, con chi è rimasto senza niente, con tutti quelli che sono stati torturati e con tutti i milioni di vittime dell'imperialismo americano. Poi annuncerei a tutto il mondo che gli interventi militari globali degli Stati Uniti sono terminati. Informerei poi Israele che non è più il cinquantunesimo stato degli USA ma, stranamente, è un paese straniero. Ridurrei il budget militare di almeno il 90 per cento e userei ciò che ho risparmiato per rimborsare le vittime e riparare i danni dei tanti bombardamenti, delle sanzioni e invasioni americane. Rimarrebbero sempre un sacco di soldi. Il budget militare annuo degli Stati Uniti equivale a più di ventimila dollari l'ora per ogni singola ora da quando Gesù Cristo è nato. E questo è il budget di un solo anno.

Ecco cosa farei nei miei primi tre giorni alla Casa Bianca.
Il quarto giorno sarei assassinato.


Mi piace la ricetta di William Blum ma mi pare poco realizzabile e poi dove lo trovo uno disposto a farsi eleggere sapendo già che lo aspetta una fine tipo JFK.

Piuttosto bisognerebbe fare così: cominciare con una cosa alla volta e mettere fine alla guerra in Iraq facendo quello che suggerisce Howard Stern.

Howard Stern non ha le credenziali politiche di William Blum e non dispone di un decimo della quarta parte della cultura di William Blum.

Howard Stern è un buffone, è un comico Americano che conduce un programma radiofonico di grande successo. Howard è un fenomeno nazionale, la sua trasmissione è ai limiti del pornografico e uno dei suoi più celebri personaggi è Fart Man, il super eroe scoreggione.

Quando vivevo a New York, al mattino, lo ascoltavo spesso Howard alla radio e mi faceva ridere.
Dice un sacco di cazzate Howard ma stavolta ha ragione:



se ci fosse una Darft domani, vi assicuro che Rupert Murdok (proprietario di fox news), Bill OReilly e quelli come lui sarebbero contrari alla guerra. Non vorrebbero che il loro figlio o il loro nipote fosse spedito in Iraq. Se ci fosse una draft domani vedremmo nel nostro paese un'opposizione alla guerra di proporzioni gigantesche, vedremmo un movimento contro la guerra più grande di quello dei tempi del Vietnam. Se ci fosse una draft domani, il fatto che le ragioni per andare in guerra fossero inventate, il fatto che le armi di distruzione di massa non siano mai state trovate sarebbero ragioni sufficienti per porre fine a tutto questo. Sarebbe la fine della storia. Il Presidente sarebbe cacciato. Fox News si trasferirebbe in Canada piuttosto che mandare qualcuno dei suoi a combattere in Iraq .


La Draft è la chiamata obbligatoria alle armi. La draft è il reclutamento indiscriminato di tutti gli americani abili alla leva. La Draft è la cartolina che ti arriva a casa e ti dice che sei arruolato e domani parti per Karbala o Falluja o salcazzo dove e chi se ne fotte se sei il figlio di "Gino Microsoft" o di "Gino Walmart", raccogli i tuoi quattro stracci e vieni a combattere la "guerra al terrorismo" in Iraq.

La Draft è la fine della guerra in Iraq, tanto per cominciare.....

La Draft è la fine dell'ipocrisia. Qualcuno, non io, potrebbe spingersi financo a dire che l'America di Bush e dei neocon sarebbe costretta a smettere di fare il ricchione con il buco del culo di un altro.

Io aspetto la Draft di cui parla Howard Stearn e sogno la pace che racconta William Blum.

E nel fattempo ho tanti di quei cazzi miei che sa la Madonna dove trovo la voglia di scrivere queste minchiate.

giovedì, dicembre 08, 2005

Sotto la via lattea


Come hai fatto ha trovarmi Dio solo lo sa.

Aspettavo che questa cosa prendesse una forma, aspettavo di dedicarti qualcosa.....

Avrei aspettato chissà quanto.

ma è bastato che io mettessi piede nella rete che tu mi hai pescato.

Dovevo saperlo che mi avresti scovato ma lo sai come sono fatto, lo sai tu meglio di chiunque, me compreso, come sono fatto.

Vabbè non so che dire, mi vengono in mente quei versi che avevi copiato sul tuo diario tempo fa quando ci siamo conosciuti.




E la Terra sentii nell’Universo.

Sentii, fremendo, ch’è del cielo anch’ella.

E mi vidi quaggiù piccolo e sperso

errare, tra le stelle, in una stella.

Cellar door*


28 Giorni
6 ore
42 minuti
12 secondi

questo è il tempo che ci separa dalla fine del mondo.

(stando alle parole del coniglio gigante che Donnie Darko incontra la strana notte del 2 Ottobre 1988)

*Secondo qualcuno (forse Edgar Allan Poe, forse Tolkien) fra tutte le espressioni nella letteratura inglese, fra tutte le infinite combinazioni di parole utilizzate nella storia:"Cellar Door" è senz'altro la più bella.

piesse: magari il motore di un Jet precipitasse in camera mia !

mercoledì, dicembre 07, 2005

Chi Salverà il Natale ?

Accade negli Stati Uniti che i conservatori repubblicani siano in allarme per quello che uno dei loro più vivaci commentatori televisivi, Bill O'Reilly (qui alle prese con qualche problemino di sexual harrasment) di Fox News, ha chiamato "l'attacco al Natale".

Pare che un orda di liberal, laicisti, atei e secolaristi stia per costrigere i devoti Cristiani d'america a sbarazzarsi dei loro alberi di Natale e dei loro presepi e a costrigerli a non pronunciare mai in pubblico la parola Buon Natale ma solo Buone Feste.

Ora, va bene i matrimoni gay, va bene levare le tavole dei dieci comandamenti dalle aule dei tribunali, va bene togliere la parola Dio dalla Pledge of Allegiance (Giuramento di Fedelta) ma quando è troppo è troppo......

Hands off Santa Claus, giù le mani da Babbo Natale eccheccazzo.....

Allora ho pensato che ci volesse un tipo tosto per portare a termine con successo questa guerra ai Liberal americani e salvare il Natale e mi sono chiesto chi tra:




The Toxic Avenger: Il super Eroe del New Jersey ideato dalla troma











Le faster pussycat di Russ Mayer
















e il Flaying Spaghetti Monster dei Pastafariani (che merita un post tutto per se)




potesse meglio difendere Babbo dal rischio di venir epurato assieme al Natale come un Santoro qualunque.

Ero molto indeciso quando ad un tratto, la folgorazione !!!
Questo è un lavoro per le Bikini Bandits











E infatti le calde ragazze in bikini sono già pronte ad entrare in azione al grido di:"fuck you G-Mart".

Vai sereno Bill O'Reilly, continua a decorare l'albero con le tue palle













Le Bikini Bandits sono entrate in azione e la loro missione è salvare il Natale:

domenica, dicembre 04, 2005

F.K.O.


Subtle

Space Wars



















La prossima ambiziosa guerra di Bush: spezzare le reni agli alieni.

George W. Versus the Aliens

Ti Amo

Quando ti ho conosciuta per davvero io avevo diciannove anni.
E mi sei piaciuta subito, cazzo se mi sei piaciuta.

Pensavo che mi avresti fatto paura, io parlavo male la tua lingua e tu eri molto più grande di me.

Ma io mi sono innamorato di te, del tuo fascino anarchico, del tuo charme metropolitano e del tuo profumo iodato.

mi mancano tua anima jazz, il tuo cuore verde, i tuoi occhi blu e la tua luce brillante, come un'estate indiana.

Sono quasi morto per amor tuo. Tante cose sono successe e io mi sono perso infinite volte. Ma ero tra le tue braccia l'ultima volta che sono resuscitato.

Adesso sei lontana e io ti penso, mi bevo l'ultimo bicchiere di vino rosso e brindo alla tua salute.

Here's a toast to you......

My sweet Manhattan
(40°42'40.54'' N 74°00'7.49'' W)

sabato, dicembre 03, 2005

Fuck You, Pay Me !



Listen here

Now, the guy's got Paulie as a partner. Any problems, he goes to Paulie. Trouble with the bill, he can go to Paulie, trouble with the cops, deliveries, Tommy, he can go to Paulie. But now the guy's got to come up with Paulie's money every week no matter what. Business bad, fuck you, pay me. Oh, you had a fire, fuck you, pay me. The place got hit by lightning, huh, fuck you, pay me.

The decline of the Empire




L'America non va all'estero in cerca di mostri da distruggere.

Auspica la libertà e l'indipendenza di tutti. E' paladina e propugnatrice solo di se stessa. Promuoverà il bene di tutti con la compostezza della sua voce e la benevola simpatia del suo esempio.

Sa bene che qualora si arruolasse sotto un vessillo diverso dal proprio, fosse pure quello dell'indipendenza straniera, finirebbe per essere coinvolta al di là delle proprie capacità di districarsi in tutte le guerre di interesse e d'intrigo, di avidità individuale, invidia e ambizione, che si siano ammantate dei colori della libertà e ne abbiano usurpato le insegne.

Le massime fondamentali della sua politica cambierebbero insensibilmente dalla libertà alla forza[...]potrebbe persino diventare dittatrice del mondo.Non sarebbe più sovrana del proprio spirito.

Fourth of July 1821

John Quincy Adams

(sesto Presidente della storia degli US of A)

venerdì, dicembre 02, 2005

Spettacolare


Il nuovo potente mezzo di propaganda della sinistra


Ci sono pensionati, ha sostenuto Berlusconi, che usati dalla sinistra, denigrano il governo. Parlando, ovviamente, delle pensioni, su tram o metropolitane. "Nel nostro bel dialetto milanese dicono - ha riferito Berlusconi parlando proprio in dialetto - 'uhe' ti, cossa l'è che gh'ha dì el Berlusca? Che l'aumentava i pension? S'è vist nagott' (estorto a: Brodoprimordiale)

Guess who said what














Quale di queste due citazioni appartiene a Ratzinger e quale a BinLaden ?

I diritti fondamentali non vengono creati dal legislatore, ma sono iscritti nella natura stessa della persona umana, e sono pertanto rinviabili ultimamente al creatore


Il vostro popolo invece di governarsi in base alla legge di Dio preferisce applicare regolamenti e regole inferiori per seguire i propri vani capricci e desideri.Separando la religione dalla politica voi create una società che è contraria alla natura umana

giovedì, dicembre 01, 2005

Pierpatrizio a South Beach


When I look at this I fuckin' hate you, you son of a bitch !!
It was fuckin' snowing here the other day, you piece of shit !!!

But I will deal with you when you get here.
I am going to hit you so hard when you wake up your clothes will be out of style....

American Hypocrisy

Image by wickedsunshine

Nel 1952 Lo Scia di Persia, con il determinante contributo della CIA, rovesciò il governo democraticamente eletto in Iran e si insediò sul trono del Pavone.

Per ben 26 anni lo Scia di Persia, Muhammad Reza Pahlawi governò il paese con il pugno di ferro saccheggiando le risorse petrolifere del paese a favore degli interessi propri, della sua ristretta corte e, ovviamente, degli americani.

Quando alla fine degli anni 70 lo Scia fu deposto dalla rivoluzione islamica , il vecchio patriarca sciita l'ayatollah Khomeini capo spirituale e politico della rivoluzione, fece il suo ritorno nel paese dopo un esilio durato 15 anni.

Il 2 aprile del 79 venne proclamata la Repubblica islamica dell'Iran e un'ondata antiamericana dilago per tutto il mondo arabo.

Il 4 novembre un gruppo di studenti iraniani assalto l'ambasciata americana a Teheran e prese in ostaggio il personale diplomatico americano per oltre un anno.
Con la rivoluzione islamica in Iran, l'america perse il controllo delle risorse petrolifere di quel paese.

L'amministrazione Statunitense volse quindi lo sguardo verso L'Iraq e individuo in Saddam Hussein un prezioso alleato.

Armato e finanziato dallo Zio Sam in persona, Saddam invase l'Iran nel 1980.
La guerra tra i due paesi duro otto anni e fece quasi un milione di morti.

Elencherò di seguito alcuni degli aiuti forniti dagli Stati Uniti all'allora alleato Saddam perchè ponesse fine alla minaccia fondamentalista in Iran:

Sotto la presidenza Reagan 60 agenti della difesa fornivano agli Iracheni informazioni dettagliate sugli schieramenti iraniani, sulla progettazione tattica per le battaglie, sui programmi per gli attacchi aerei e sulle valutazioni dei danni assestati al nemico.

Il Primo Novembre del 1983 l'allora segretario di Stato George Shultz ricevette un'informativa dell'intelligence nella quale si metteva in evidenza il fatto che gli Iracheni facessero un: "almost daily use of CW [chemical weapons]" (uso quasi quotidiano di AC [armi chimiche]).

L'uso di quelle armi è ovviamente vietato dalla convenzione di Ginevra, ma nessuno ne reclamò il rispetto allora.

Secondo una relazione del senato americano datata 7 Ottobre 1994, gran parte di quegli arsenali furono forniti agli Iracheni dal dipartimento del commercio degli Stati Uniti che autorizzo l'esportazione di materiale biologico, compresa una vasta gamma di agenti patogeni, così come di piani per la produzione di armi chimiche e biologiche nell'Iraq fino al Dicembre del 1989, 20 mesi dopo lo sterminio di 5,000 Curdi nel villaggio di Halabja .

In quella occasione gli Stati Uniti cercarono inizialmente di fornire una copertura diplomatica a Saddam incolpando dell'Iran l'attacco.

Tornando al Dicembre del 1983, 25 giorni dopo l'arrivo dell'informativa dell'intelligence nelle mani del Segretario di Stato, il presidente Reagan firmava un ordine con il quale istruiva l'amministrazione a fare "whatever was necessary to prevent Iraq losing the war" (qualunque cosa necessaria per evitare che L'iraq perdesse il conflitto.)

Entrò allora in gioco un personaggio oggi molto attuale: Donald Rumsfeld.

Egli si recò a Baghdad con l'incarico di restaurare piene relazioni diplomatiche tra i due paesi e comunicare a Saddam in persona l'intenzione dell'America di aiutarlo ufficialmente nella sua guerra contro l'Iran.L'incontro si concluse con una bella stretta di mano tra l'attuale rappresentante del bene assoluto Rumsfeld e quel diavolo di Saddam.



Rumsfeld oggi sostiene di aver diffidato il leader iracheno dall'uso di armi vietate ma non cè alcuna menzione di un tale avvertimento nelle note ufficiali della riunione del dipartimento di stato.

Ci sono invece le parole Howard Teicher, un esperto sull'Iraq della Casa Bianca ai tempi di Reagan, il quale ha testimoniato nel 1995 in un affidavit che l'allora direttore di CIA, William Casey, ha usato una ditta cilena, la Cardoen, per inviare in Iraq le cluster bomb (micidiali bombe a grappolo) da utilizzare contro gli attacchi dei Pasdaran Iraniani.

Cè la relazione del senato la quale ha appurato che dozzine di agenti biologici, compreso il famigerato Antrace, furono spedite nell'Iraq dalle aziende Statunitensi sotto licenza del commerce department.

Ancora nel 1988 la Dow Chemical company vendette 1,5 milioni di dollari di antiparassitari all'Iraq malgrado i sospetti che questi agenti sarebbero usati per la guerra chimica.

Secondo un articolo pubblicato sul Los Angeles Times il 13 Febbraio del 1991:In cima alla lista della spesa di Saddam Hussein cerano gli elicotteri; egli acquistò 60 elicotteri Huges senza alcuna difficoltà. Quando poi fece un ordine per l'acquisto di 10 elicotteri a doppia elica Bell Huey, come quelli usati per trasportare le truppe in Vietnam, incontro l'opposizione del congresso nell'Agosto del 1983. Nonostante ciò la vendita fu approvata.

Come tutti sappiamo nel 1988 Saddam attaccò i civili Curdi con il gas tossico usando elicotteri ed aerei. Le fonti dellintelligence statunitense hanno detto all'L.A. Times nel 1991 che : si ritiene che tra i mezzi che sganciarono le bombe mortali ci fossero anche elicotteri di fabbricazione americana.

Qualche tempo dopo, a Washington, il senatore George Mitchell guidò una delegazione di legislatori Repubblicani e Democratici alla Casa Bianca, per incontrarsi con l'allora Presidente George Bush senior.
Nella riunione Mitchell presentò un dettagliato resoconto di tutte le nefandezze compiute dal leader iracheno negli ultimi anni e disse a Bush che riteneva necessario applicare sanzioni all'Iraq.Stando a quanto sostiene Mitchell il lungimirante Bush padre rispose cosi:

Saddam is still a man we can do business with.(Saddam è un uomo col quale possiamo ancora fare affari)


Faccio un breve salto temporale e vi racconto un piccolo episodio relativo alla prima guerra del Golfo e all'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq.

Nell'estate del 1989, Saddam Hussein convoco l'ambasciatrice americana April Gillespie per informarla delle sue intenzioni di agire contro il Kuwait che stava rubando petrolio iracheno usando tecniche perforatrici in grado di penetrare nei campi petroliferi iracheni. Un nastro della riunione fra Saddam e l'ambasciatrice è stato mandato in onda negli Stati Uniti su 60 minutes (la più importante e seria trasmissione di inchieste americana).

Nel nastro l'ambasciatrice americana che dice a Saddam che gli Stati Uniti non avrebbero avuto alcun interesse a punirlo se egli avesse preso il controllo dei campi petroliferi vicino al confine.Le sue parole furono queste:

We have no opinion on the Arab-Arab conflicts, like your border disagreement with Kuwait (Non abbiamo alcuna opinione sui conflitti interni tra stati Arabi, come nel caso della tua controversia al confine con il Kuwait)
.

Naturalmente il leader iracheno conquistò il controllo dell'intero paese ma l'incompetenza della diplomatica americana e le sue parole a Saddam diedero un bel contributo alla nascita dell'operazione Desert Storm.