Sotto la via lattea
Come hai fatto ha trovarmi Dio solo lo sa.
Aspettavo che questa cosa prendesse una forma, aspettavo di dedicarti qualcosa.....
Avrei aspettato chissà quanto.
ma è bastato che io mettessi piede nella rete che tu mi hai pescato.
Dovevo saperlo che mi avresti scovato ma lo sai come sono fatto, lo sai tu meglio di chiunque, me compreso, come sono fatto.
Vabbè non so che dire, mi vengono in mente quei versi che avevi copiato sul tuo diario tempo fa quando ci siamo conosciuti.
E la Terra sentii nell’Universo.
Sentii, fremendo, ch’è del cielo anch’ella.
E mi vidi quaggiù piccolo e sperso
errare, tra le stelle, in una stella.
3 Comments:
Un favore al patrone di casa:
NON FARMI SPARIRE IL POST SULLA PRESUNTA ABOLIZIONE DEL NATALE AMERICANO perché mi serve per il marion.
E sempre grazie per le informazioni sull'America, mi manca l'inglese e questo blog finalmente me ne dà in abbondanza.
Vorrei dire "complimenti" se la parola non fosse così banale che potrei financo vomitare.
Perciò dico GRAZIE SGRULP!
By bea, at 1:21 AM
Anch'io m'arrogo il diritto d'esser fatta... così.
E che ci vogliamo fare, ognuno si giustifica come puo'.
Io non l'ho mai fatto ma... imparo in fretta;)
By bea, at 9:24 PM
Certe volte a notte fonda passo a rileggere questi versi
e sai, a quest'ora rincoglionita mica me lo ricordo più se era ... Pascoli...
Certe volte a notte fonda passo a rileggere queste parole
e mi sento così come lui
forse soltanto una briciola di neutrino
che però quando guarda verso il cielo
sa ancora lasciarti un sorriso
certe volte
a notte fonda...
By bea, at 4:30 AM
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