Quel giorno che decisi che avrei messo la sede della mia anima atea nelle mani di un chirurgo, scrissi una cosa.
ora io non so più dove l'ho messa quella cosa. Non la trovo più.
Questa piccola storia di righe smarrite svela il peggio di me e il meglio di me.
5 Comments:
Ciao Unonessuno,
Non so cosa da dire. Hai scritto prima di quest'operazione? Se si, mostrami il link per favore. Avevi un tumore?
Sta' bene!
jmb
By jmb, at 10:48 PM
Grazie Jmb,
sto benissimo, si era un piccolo tumore.Sono stato fortunato perchè era in una zona in cui era facile rimuoverlo e perchè era di un raro tipo benigno che una volta levato non dovrebbe più causare problemi.
All'epoca avevo scritto una cosa sulla carta ma non la trovo più.
Con questo post volevo dire che io sono fatto così: vivo nel presente e sono disordinato.
Il che, secondo me, è contemporaneamente un bene e un male.
By unonessuno, at 12:52 AM
Capito. Meno male tutto è andato bene. Ma capisco, che, dopo un'esperienza cosí, la vita sembra insicura. Ma sai, tutti noi dovremmo godere ogni giorno come se non fosse un altro.
Mi sono sempre chiesto perché il tuo avatar è una scansione del tuo cervello.
Saluti
jmb
By jmb, at 8:48 AM
Ciao jmb,
"sono lo stesso pirla di prima" si dice a Milano.
A Vancouver forse si dice così:" I am the same jerk as before"
By unonessuno, at 6:48 AM
ogni storia fatta di righe smarrite sevla il meglio e il peggio di noi, forse perchè in ogni riga smarrita cerchiamo di svelare la nostra anima, l'io più profondo... smarrito nella tua ncessariamente odiosa quotidianità, smarrito in tutte le parole non dette perchè il pudore, quello che ti hanno insegnato (imposto????) a chiamare pudore, trattiene le tue parole, molto spesso quelle più vere, troppo spesso quelle più scomode.
in fondo un foglio smarrito dove ognuno di noi nella vita ha scritto storie di righe smarrite è un foglio semplicemente smarrito. rimane sempre e comunque una storia. la tua.
By fenix, at 2:57 PM
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