Occam Razor

venerdì, febbraio 24, 2006

Io, Bin Laden e le comuni letture

Io e Osama Bin Laden abbiamo lo stesso libro sul comodino.

Forse alla sera, nella sua grotta, in qualche regione del Pakistan tribale, tra le montagne di Tora Bora o nell'isola di Bora Bora, il dottore egiziano Al-Zawahiri gliene legge qualche pagina per aiutarlo a prender sonno e quando lo sceicco del terrore si addormenta, il fedele Al appoggia il libro sulla macchina della dialisi, soffia sulla candela e va a coricarsi accanto a lui.

Nel frattempo l'amico Bush prosegue il duro lavoro di realizzare il loro ambizioso sogno e la strana coppia egiziano-saudita può dormire sonni tranquilli, George Dabliu continua a fare meravigliosamente il loro gioco.

Ora, il libro che abbiamo in comune io e Bin Laden non è il corano del quale io faccio volentieri a meno così come avrei fatto a meno di quell'altro di libro sacro alla lettura del quale sono stato costretto dai miei di talebani in quella specie di madrassa Gesuita in cui ho trascorso medie e liceo.

Il libro in questione è opera di un americano doc e non parla di religione.

In un mio precedente post citavo un brano del libro "Rapporti dall'Impero" scritto da William Blum.
L'autore del libro, in quel breve passaggio che io ho riportato, propone la sua provocatoria ma radicale ricetta per porre fine al terrorismo antiamericano.

E' un libro molto bello quello di Blum, è una dettagliata raccolta delle infinite azioni lecite e illecite compiute dai governi USA in sessant'anni di storia, ma non solo, parla della politica interna degli Stati Uniti, della guerra fredda e delle sue analogie con la guerra agli "Stati canaglia" di oggi.

E' soprattutto un libro scritto molto bene che riesce ad essere ironico e divertente pur descrivendo uno scenario inquietante che lascia poco spazio all'ottimismo.

Blum scrive quello che io ho sempre pensato e cioè che il mantra che continuano a ripetere i politici occidentali:"I musulmani ci attaccano perchè odiano la libertà" è, per dirla alla Fantozzi, una cagata pazzesca.

Non ci odiano per quello che siamo, pensiamo e rappresentiamo ma per quello che facciamo.

Ho scoperto, leggendo il libro, che Blum ha anche un sito internet e oggi sono andato a dargli un occhiata.

Nell'ultimo post pubblicato sul suo sito il 14 Febbraio 2006, Blum racconta che il 19 di Gennaio 2006 l'ultimo nastro audio di Osama Bin Laden è stato diffuso, nel nastro bin Laden dice, testuali parole:


Se voi [americani] siete sinceri nell'esprimere il desiderio di pace e di sicurezza, noi vi abbiamo risposto.E se Bush decide di continuare con la sua campagna di bugie e di oppressione, allora sarebbe utile per voi leggere il libro 'Rogue State'(titolo originale del libro di Blum), che dice..." E prosegue leggendo esattamente la parte del libro che ho citato nel post: "Se fossi il Presidente, potrei fermare gli attentati agli Stati Uniti in pochi giorni, definitivamente.
Per prima cosa mi scuserei, pubblicamente e sinceramente, con tutte le vedove e gli orfani, con chi è rimasto senza niente, con tutti quelli che sono stati torturati e con tutti i milioni di vittime dell'imperialismo americano. Poi annuncerei a tutto il mondo che gli interventi militari globali degli Stati Uniti sono terminati. Informerei poi Israele che non è più il cinquantunesimo stato degli USA ma, stranamente, è un paese straniero. Ridurrei il budget militare di almeno il 90 per cento e userei ciò che ho risparmiato per rimborsare le vittime e riparare i danni dei tanti bombardamenti, delle sanzioni e invasioni americane. Rimarrebbero sempre un sacco di soldi. Il budget militare annuo degli Stati Uniti equivale a più di ventimila dollari l'ora per ogni singola ora da quando Gesù Cristo è nato. E questo è il budget di un solo anno.
Ecco cosa farei nei miei primi tre giorni alla Casa Bianca.
Il quarto giorno sarei assassinato.



Ci sarebbero un miliardo di cose che vorrei dire a proposito di questa strana coincidenza per cui bin Laden cita esattamente le poche righe che cito io in un libro di 338 pagine ma preferisco pensarci su un pò.

Nel frattempo, visto che abbiamo gli stessi gusti, consiglio ad Osama di leggersi pure il meraviglioso libro di Primo Levi "Se questo è un uomo" che racconta molto bene a cosa può portare la violenza dell'uomo contro l'uomo poi gli suggerisco di leggere il libro "Touching The Void" di Joe Simpson che è la incredibile storia vera di sopravvivenza di un alpinista inglese e della scalata del Siula Grande nelle Ande peruviane (non centra nulla ma è un bellissimo libro e poi a uno che vive sempre in montagna come Messner magari piace.)

Chiudo con un consiglio alimentare dato che nell'ultimo video l'ho visto un pò sbattuto:mangia un pò di proteine. Io stasera mi sono fatto, con le mie mani, un hamburger con patate fritte da paura !

Lo so che è americano ma se te lo fai da solo e non dai i soldi a MacDonalds sei a posto con la coscienza e pure con lo stomaco.



E poi scusa Osama, come ho fatto a dimenticarmelo, non puoi assolutamente perdere questo capolavoro letterario anche se ho il sospetto che tu ce l'abbia già:

10 Comments:

  • Bella lezioncina morale quella di William Blum. Mi risulta che negli anni 70 abbia lavorato a Londra a a stretto contatto con tal Philip Burnett Franklin Agee, uomo di comprovata statura morale, ex agente CIA, ex agente KGB, ex collaboratore dei servizi segreti cubani, che ora passa i suoi ultimi anni a Cuba sotto la sottana di quel paladino di tutte le democrazie che e' Fidel Castro. Del Blum ho ripescato l'intervista che aveva rilasciato ad un giornale svizzero (ci sara' anche qui di mezzo lo zampino di Klaus Davi???).
    Visto che hai vissuto a new york te la lascio in inglese:

    "Did you found it disturbing that the leader of a terrorist organization at war with his country and responsible for the murders of thousands of Americans had endorsed his political writings?"
    Blum responded: "I'm not repulsed, and I'm not going to pretend I am...I'm glad...I would not say that bin Laden has been any less moral than Washington has been...If he shares with me a deep dislike for certain aspects of U.S. foreign policy, then I'm not going to spurn any endorsement of the book by him. I think it's good that he shares those views."
    "It's good" soprattutto perche'
    dopo la famosa citazione del fassi-lineo sceicco saudita, il suo libro su Amazon (altra mostruosa creatura made in Usa)e' passato dal 209.000esimo posto al 12 con conseguente rinpinguamento del conto corrente del Blum.
    Cazzo, invece di scrivere un bel libro avrebbe potuto divulgare anche lui i suoi dubbi sulle politiche imperialiste degli Usa entrando in un grattacielo con un boeing carico di passeggeri.
    L'intonso Howard Stern ha tanti di quei cazzi che "sa la madonna" perche' poverino e' costretto a passare le sue giornate a vendere abbonamenti del consorzio radio-satellitare Sirius (quotato al NASDAQ) che, per un contratto di 5 anni, gli paga una cifra equa e solidale di 500 milioni di dollari. Nei suoi strali-astrali contro la guerra e l'amministrazione di George Dabliu pero' non menziona mai il fatto che i tre satelliti del consorzio sono di prorieta' dalla Space System/Loral che dal 1973 fornisce le bande militari per le telocomunicazioni della NATO, delle forze armate Usa, danesi e spagnole. Sotterro l'ascia di guerra con un messaggio culinario di pace che, credo, anche tu condividerai; sul comodino di Tora Bora, Bora-Bora, Tora-Tora, ci dovrebbe essere l'esimio capolavoro di Harold Mcgee "On Food and Cooking: The Science and Lore of the Kitchen".

    By Anonymous Anonimo, at 11:58 PM  

  • Io purtroppo sul comodino ho solo una raccolta di lettere scritte da Seneca a Lucilio sotto il titolo
    Consigli per vivere felici
    Ogni tanto lo apro, così, a caso.
    Ecco che mi dice stanotte il Maestro a pagina 40:
    Quelli che passano, infatti, da un proposito all'altro, anzi non passano mai ma si lasciano trasportare in direzioni sempre diverse dal caso, come possono, così incerti e instabili, avere qualcosa di certo e duraturo?....
    Bisogna dunque stabilire bene che cosa vogliamo, e poi continuare a volerlo.

    Ecco, io non voglio dichiarare guerra all'America sol perché chi non sa guardare le travi dentro i propri occhi (leggi Europa) cerca travi o pagliuzze negli occhi altrui.
    Io cerco trasparenza dentro casa mia, prima di tutto. E dentro la mia coscienza ancor prima che prima di tutto.
    E quella trasparenza la otterrò a costo della vita.
    Lo so che non va di moda, ma sono abituata in mare a nuotar controcorrente.
    A bien tout;)

    By Blogger bea, at 2:57 AM  

  • Per Mariopippo:

    plis, io non ho vissuto a New York né parlo inglese ma soltanto latino e da ragazzina ahimé:(
    Puoi tradurmi quella roba lì per favore?
    Grazie, a buon rendere;)

    By Blogger bea, at 3:00 AM  

  • RIVENTICAZIONE!
    Vistosi che difendi i musurmanici allora financo NOI, i pelusce animati de La Matre, rivendichiamo il nostro sacrosanto diritto ad avere LE FACCINE COLORATE come quelle di Pupa e Marìmariò.
    Artrimenti adiremo le consuete vie ciudiziarie con extremo damno e nocumento petté e le tue finanze conomiche.
    Nfete e MALAfete mi firmo
    ir Zingaro

    By Blogger bea, at 3:04 AM  

  • Caro Mario,
    prima di parlare di ipotetiche lezioncine morali contenute in un libro che neanche hai letto, potresti andare anche tu su Amazon(interessante esempio di come le teconlogie siano meglio impiegate per usi civili piuttosto che per quelli militari)e dare il tuo contributo a far salire in graduatoria il libro di Blum così magari formuli una bella critica sul merito delle sue argomentazioni e ti risparmi la fatica di dover "googolare" per ore alla ricerca di qualche materiale "sgradito" da avvicinare in maniera artificiosa e arbitraria alla biografia dell'autore per cercare di screditarne il pensiero.
    Per quanto riguarda l'inaspettata pubblicità fatta da bin Laden al suo libro, non c'era bisogno che estraessi il Blum-pensiero da un giornale della confederazione elvetica, lui stesso lo illustra bene sul suo sito dove dice:

    "There are two elements involved here: On the one hand, I totally despise any kind of religious fundamentalism and the societies spawned by such, like the Taliban in Afghanistan. On the other hand, I'm a member of a movement which has the very ambitious goal of slowing down, if not stopping, the American Empire, to keep it from continuing to go round the world doing things like bombings, invasions, overthrowing governments, and torture. To have any success, we need to reach the American people with our message. And to reach the American people we need to have access to the mass media. What has just happened has given me the opportunity to reach millions of people I would otherwise never reach. Why should I not be glad about that? How could I let such an opportunity go to waste?"

    Molto pragmatico e per nulla scandaloso, a parer mio.Tra l'altro, scrivere un libro per cercare di offrire un punto di vista non propagandistico sulle doppiezze della politica estera americana mi sembra più efficacie che cercare di farlo abbattendo grattaceli con aerei dirottati.Tu piuttosto come mai perdi il tuo tempo a polemizzare con me su internet quando è in corso una guerra civile in Irak ? Perchè non prendi su il tuo fucile e non vai a dare una mano?

    Per quanto riguarda Howard Stern, mi fa un immenso piacere che lui abbia escogitato un modo astuto e altamente remunerativo per continuare a fare il suo lavoro visto che a spedirlo sul satellite è stata la censura impostagli dalla FCC(Federal Communications Commission) presieduta da Michael K. Powell, proprio lui, il figlio di Colin "colossale figura da imbecille che sventola la boccetta di finto antrace alle Nazioni Unite" Powell.Rimango in attesa, se lo vorrai, di sapere la tua opinione sulla sostanza delle cose sostenute da Stern visto che, come nel caso precedente, hai accuratamente evitato di formulare una critica di merito.

    Tieni pure ben stretta l'ascia di guerra, anzi ti confido che presto intendo fare un post su un tale Michael Scheuer, agence della CIA fino al 2004, esperto di terrorismo islamico, per 22 anni capo dell'ALEC, speciale struttura che conduce la caccia ai leader di al-Quaeda.Sheuer è un repubblicano di ferro con il poster di Reagan in camera ma su come combattere la guerra al terrorismo ha idee molto simili a quelle di Blum.

    Te lo dico così puoi preparare un "commento preventivo", cominci a fargli un po di conti in tasca, vedi quante copie ha venduto il suo libro e poi magari scopri anche che ha avuto una fidanzata venezuelana sostenitrice di Chavez o magari ha nell'armadio un maglione a righe colorate identico a quelli che indossa quell'indio-comunista di Evo Morales.

    Se invece vuoi screditare direttamente me ti confesso che ho un carissimo amico che si chiama,guarda caso, mariopippo proprio come te.Uomo di comprovata statura morale, con un passato di fascista testimoniato da certe sue smemorande liceali piene zeppe di nostalgici riferimenti al ventennio, ora spostatosi sulle più morbide posizioni di An della svolta di Fiuggi che vive nella Miami anticastrista ma che verso la fine degli anni novanta si recava a Cuba e contribuiva al sostegno economico della dittatura del barbuto con il soggiorno in una casa particular dell'Havana e l'acquisto di una scatola di vietatissimi sigari Cohiba rivelatisi poi farlocchi.

    By Blogger unonessuno, at 5:13 AM  

  • You stink!!!

    By Anonymous Anonimo, at 5:58 AM  

  • You talkin' to me? You talkin' to me? Then who the hell else are you talkin' to?

    By Blogger unonessuno, at 7:23 AM  

  • stink????
    ma tu guarda se alla PIGRIZIA npersona adesso ié tocca d'aprì il Garzanti telematico per tradurre "you stink".
    Eccheccavolo, so' pure vecchia IO!:((((

    By Blogger bea, at 8:44 PM  

  • to stink
    pass. stank, p.p. stunk v.intr.
    1 puzzare, mandare cattivo odore: this meat stinks, questa carne puzza / to - to high heaven, puzzare terribilmente...

    Mi pareva che non rientrasse nei miei ricordi shekspiriani....
    Molto politically correct quest'abitudine all'insulto anonimo.... molto nobile, cavalleresca, leale come certi cattivi maestri che della lealtà e della coerenza hanno fatto terra di liquame. Il LORO liquame!
    Ero tornata qui per dire che l'amicizia mai nasce da un pensarla alla stessa maniera ma proprio dal contrario. Perché se è facile provare impulsivo affetto per chi condivide le stesse opinioni, non è facile per niente stimare chi NON condivide le proprie opinioni
    insomma un inno al'amicizia tra uguali e contrari... ero venuta a scrivere qui.
    Questione di evoluzione, di superamento di un atavico quanto ultramillenario senso d'invidia.
    Ma evidentemente non è questa la mia serata buona, giacché trovo invece questo commento-insulto puntualmente anonimo alleluia!
    E allora si pregano gli anonimi, dei quali con i nostri ackers personali, puntualmente anonimi anch'essi, possiamo ben raggiungere e decodificare il loro ip, di non ostentare in giro Voltaire e il suo
    non condivido le tue idee ma darò la vita perché tu possa esprimerle.
    Perché io non dò nessuna virgola di vita per chi anonimamente insulta i miei amici con i quali anche se a volte in maniera accaldata mi misuro e non per convincere ma per dialogare.
    Chi punta i piedi e richiama all'esperienza della storia lo fa perché STIMA! Altrimenti m'è facile rivestire gli abiti della regina della menzogna qual io sono e seppellire chiunque io disprezzi con i più menzogneri, sarcastici e falsi esercizi di stile.
    Egregio signor Anonimo, la scriva nei commenti del mariemarion una cosa del genere. Veda, noi noi là siamo gente di strada, carrettieri e peggio. Siamo la Race de Caìn che s'è arrampicata fino al cielo per scaraventare sulla terra Dio in persona!
    Ma ci provi signore mio, magari le capiterebbe la grande fortuna di imparare tutto d'un colpo l'intero turpiloquio italiano dalla a alla zeta. Anche in inglese e francese se occorre. In polacco, in spagnolo, insomma abbiamo un background saporito su come trattare gli anonimi.
    Per ora le raccomando di andare a farsi rompere il culo da qualche parte, possibilmente lontano da casa mia. Sa, non vorrei essere distratta nelle mie riflessioni dalle sue urla di... godimento.

    By Blogger bea, at 9:08 PM  

  • Occam puoi cancellare il mio ultimo commento se pensi che sia esageratamente offensivo.
    Ma sai, io perdo il lume della ragione, vedo rosso e tutti i colori dell'iride...
    io questa storia qua degli anonimi non la sopporto.
    Giacché non sopporto la vigliaccheria mascherata da presunzione anonima perdippiù.
    E gliel'ho giurata!
    A tutti l'ho giurata.Pensa che giorni fa a uno sfogo di Pupa un "anonimo" dei miei coglioni ha lasciato scritto: per fortuna che è carnevale.
    Ma cosa credono, di far ridere, di suscitare il WOOOOW delle genti, di restare iscritti nei testi sacri della grande Historia mondiale?
    Ma davvero questa gentucola crede di poter dire "io c'ero" dopo aver lasciato la sua cacatina neanche di cane?
    Da Pietro lasciano lezioni di psicanalismo d'accatto circa una sua presunta incapacità di autostima. Ma senti tu!!! e ancora. Da Giulio, lui scrive a fischi, gli rispondono a fiaschi (in gergo: lui gioca spade, rilanciano a bastoni). Da Lavipic lasciano demenzialità che nulla hanno a che vedere col post appena scritto. E gli altri... giuro non li leggo più. Per questa storia dei commenti a cavolo di cane ho perso amici come Herzog e Mitì. Loro non credono a ciò che io so leggere in quelle parole da cortigiani INVIDIOSI qual è la schiera dei loro commentatori.
    Giuro, non per quel che TU scrivi né per quel che contraddice mariopippo, delizia per i miei occhi questa vostra cortese dialettica.
    Ma per ciò che scriveranno gli anonimi di turno sarò costretta prima o poi a disertare anche questo sito.
    Mi spiace Occam, io non li reggo e sai bene che non potendo menar le mani sparo parole come pietre.
    Cancella pure, ho voluto solo spiegarti l'ira funesta di bea;)

    By Blogger bea, at 9:22 PM  

Posta un commento

<< Home