Not That Funny
Sono andato a vedere Borat.
Non mi è piaciuto. Borat era un milione di volte più divertente quanto era parte dell'Ali G Show.
Il Borat di questo spin-off cinematografico è provocatorio in modo troppo palese e poi tante scene sono evidentemente costruite ad arte con la complicità delle finte vittime.
Quattro esempi: la gag antisemita a casa della coppia di anziani ebrei, la scena con la donna "zingara", i bambini che corrono verso il furgone dei gelati con l'orso e il finale con Pamela Andersson.
Il Borat dell'Ali-G che mi faceva ridere anni fa su channel four era un'altra cosa; i poveretti che lui intervistava alla fine rimanevano intontiti come uno che non ha ben capito quale treno l'abbia appena investito.
Borat al cinema è tarato per una audience più ampia, è in tanti casi inutilmente eccessivo e ha perso quasi tutto il suo british-jewish humor originario.
Aggiungo anche che questo non è un film che sopravviverà al doppiaggio in italiano e in ogno caso il successo al botteghino della pellicola coincide con la fine del personaggio Borat la cui autentica comicità era basata sull'effetto sorpresa (oltre ovviamente al talento di Sacha Baron Cohen) che muore con la sovraesposizione mediatica del film.
Ma d'altra parte come diceva il grande Frank Zappa tanti anni fa:"We're Only In It For The Money"
Un consiglio: non perdete tempo e denaro a vedere il film, gustatevi il vecchio Borat su You Tube, quello si che era geniale.
Chiudo con una osservazione: finisco per non essere daccordo con Christian Fonzie anche quando parla di cinema.
Jagzhemash !
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