Distante il battito di due cuori
Non credete alle parole dei vari Giuliano Ferrara, dei Cristian Rocca e dei neocon de noiartri che oggi si affannano a raccontarvi che la vittoria dei democratici di ieri non è la sconfitta della politica di Bush in Iraq.
Non credetegli quando vi raccontano che per vincere queste elezioni il parito democratico si è dovuto trasformare in un partito repubblicano semplicemente un pò più sfumato. Non dategli retta quando vi ingannano dicendo che queste elezioni sono state vinte dal partito dell'asinello per via di una serie di problematiche locali. Non prestategli orecchio quando vi raccontano dell'importanza determinante degli scandali sessuali e dei casi di corruzione.
Hanno ragione quando dicono che negli stati della bible belt del sud, popolati di fondamentalisti evangelici e di red neck, i democratici hanno presentato candidati conservatori ma si dimenticano di dirvi che lo hanno fatto per non cadere di nuovo nella trappola dello stratega repubblicano Carl Rove che già la volta scorsa li aveva fregati puntando sui temi delle tre G (God,Gays and Guns).Non vi dicono, i neocon italiani, che i democratici eletti ieri in quelle roccaforti repubblicane sono si molto poco liberal su quei temi ma tuttti, senza eccezione, hanno affermato con forza la loro avversione alla politica di Bush in Iraq.
(l'unico "democratico" favorevole alla guerra eletto ieri nel Connecticut è l'ex candidato alla vicepresidenza Joe Lieberman che dopo aver perso le primarie dal signor nessuno Ned Lamont proprio sul tema dell'Iraq, si è presentato come indipendente e ha vinto con i voti e i SOLDI dei repubblicani)
Non vi raccontano i neocon del belpaese quello che succedeva dall'altra parte, nel Grand Old Party repubblicano prima di questa elezione. Si dimenticano, i neoconi, di menzionarvi la gara che c'era tra i canditati del partito dell'elefante a smarcarsi da Bush, ad evitarlo come la peste.E quelli rieletti ieri sono stati i più efficaci a prendere le distanze da George Dubya. Non credetegli quando vi raccontano, gonfiandosi il petto, del repubblicano Arnold Schwarzenegger, rieletto in California, ma non vi citano questa battuta del culturista: "I'm as close to Bush as to the Academy Award" ("sono vicino a Bush quanto agli Oscar").
Credete a me, Bush ha perso per colpa dell'Iraq.
Ieri vi dicevo che secondo me ormai la frittata è fatta e che il punto di non ritorno è stato sorpassato. Sono ancora di questo avviso purtroppo, credo che quei criminali assassini dei neocon abbiano già premuto il detonatore dello scontro e che il futuro non ci riservi nulla di buono.
Oggi però mi godo la sconfitta di Bush e la grande vittoria di una donna meravigliosa:la prossima speaker della camera, la liberal Nancy Pelosi.
Quella che i neocon di casa nostra vi raccontavano essersi nascosta prima delle elezioni per non spaventare l'elettorato conservatore americano e che invece proprio una settimana prima della consultazione compariva sulla più famosa e seguita trasmissione di inchieste americana e cioè 60 minutes.
Oggi la sessantaseienne Nancy Pelosi , la più agguerrita e feroce critica di Bush, è seconda in linea di successione, distante il battito di due cuori dalla Presidenza degli Stati Uniti.
Vi confesso che domani me ne torno a New York con lo spirito più sereno.
See ya.
Hanno ragione quando dicono che negli stati della bible belt del sud, popolati di fondamentalisti evangelici e di red neck, i democratici hanno presentato candidati conservatori ma si dimenticano di dirvi che lo hanno fatto per non cadere di nuovo nella trappola dello stratega repubblicano Carl Rove che già la volta scorsa li aveva fregati puntando sui temi delle tre G (God,Gays and Guns).Non vi dicono, i neocon italiani, che i democratici eletti ieri in quelle roccaforti repubblicane sono si molto poco liberal su quei temi ma tuttti, senza eccezione, hanno affermato con forza la loro avversione alla politica di Bush in Iraq.
(l'unico "democratico" favorevole alla guerra eletto ieri nel Connecticut è l'ex candidato alla vicepresidenza Joe Lieberman che dopo aver perso le primarie dal signor nessuno Ned Lamont proprio sul tema dell'Iraq, si è presentato come indipendente e ha vinto con i voti e i SOLDI dei repubblicani)
Non vi raccontano i neocon del belpaese quello che succedeva dall'altra parte, nel Grand Old Party repubblicano prima di questa elezione. Si dimenticano, i neoconi, di menzionarvi la gara che c'era tra i canditati del partito dell'elefante a smarcarsi da Bush, ad evitarlo come la peste.E quelli rieletti ieri sono stati i più efficaci a prendere le distanze da George Dubya. Non credetegli quando vi raccontano, gonfiandosi il petto, del repubblicano Arnold Schwarzenegger, rieletto in California, ma non vi citano questa battuta del culturista: "I'm as close to Bush as to the Academy Award" ("sono vicino a Bush quanto agli Oscar").
Credete a me, Bush ha perso per colpa dell'Iraq.
Ieri vi dicevo che secondo me ormai la frittata è fatta e che il punto di non ritorno è stato sorpassato. Sono ancora di questo avviso purtroppo, credo che quei criminali assassini dei neocon abbiano già premuto il detonatore dello scontro e che il futuro non ci riservi nulla di buono.
Oggi però mi godo la sconfitta di Bush e la grande vittoria di una donna meravigliosa:la prossima speaker della camera, la liberal Nancy Pelosi.
Quella che i neocon di casa nostra vi raccontavano essersi nascosta prima delle elezioni per non spaventare l'elettorato conservatore americano e che invece proprio una settimana prima della consultazione compariva sulla più famosa e seguita trasmissione di inchieste americana e cioè 60 minutes.
Oggi la sessantaseienne Nancy Pelosi , la più agguerrita e feroce critica di Bush, è seconda in linea di successione, distante il battito di due cuori dalla Presidenza degli Stati Uniti.
Vi confesso che domani me ne torno a New York con lo spirito più sereno.
See ya.
4 Comments:
ti auguri Occam della Big Apple:)
Al vetriolo, però, spero che tu li legga dagli Stati Uniti dove mi domando cosa TU ci stia a fare datosi che gli Americani sono tutti così cattivi, spietati, guerrafondai, ignobili mostri al cui confronto SANTO BIN LADEN è un povero martire della cristianità, un agnellino da sacrificare sull'altare del socialismo scientifico!
No, io non credo a nessuno che non abbia ascoltato con le mie povere orecchie.
E che i musulmanici inneggino alla strage annunciata, al "bagno di sangue" come lo chiamano loro riferendosi all'Occidente, non me l'hanno detto Bush & Dintorni, ma LORO IN PERSONA.
Loro, in un vagone del Romulus che da Udine, dove avevo fatto l'angiografia di controllo dal mitico Skrap, tornava col suo carico di Morte.
A Roma dove, era il 23 maggio 2001 bada bene, s'erano riuniti i musulmanici di mezza Europa!
A TE, che non credi a nessuno salvo che ai tuoi miti una sola domanda:
come madonna ha fatto Hillary Clinton a reperire 29 MILIONI DI DOLLARI PER LA SUA VITTORIOSA CAMPAGNA ELETTORALE????
dOVE LA TUA MITICA nANCY pELOSI HA REPERITO I SOLDI PER VINCERE LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE?
o... IN aMERICA FUNZIONA PER SORTA DI COLLETTE DEI POVERI?
think again Occam... che accà nisciuno è fesso...
By bea, at 5:28 PM
Bea, mi dispiace che tu abbia deciso di non frequentare più "questo delirante luogo di malainformazione".
Ero convinto che il termine "antiamericano" e le sue infinite varianti fosse figlio del lessico del peggiore totalitarismo e fosse regolarmente impiegato per screditare chi critica la politica dello stato, anche se ammira e rispetta il paese e la sua cultura.
Ero convinto che questi critici che "odiano l'America" e sono "antiamericani" venissero accusati in base al tacito e pretestuoso assunto che società e popolo devono essere identificati con i poteri dello stato.
Ero convinto che, ad esempio nell'ex impero sovietico i dissidenti fossero colpevoli di "antisovietismo".
Ma evidentemente, come dici tu, io "blatero opinioni sognate e mai vissute".
Mi dispiace che tu abbia deciso di non leggere più i miei post perchè sono proprio commenti come i tuoi due ultimi, così rispettosi dell'altrui opinione, che mi aiutano a riflettere e a rendermi conto di quanto io sia stato irrispettoso nel prendermela con Bush per le sue politiche criminali e il suo totale disprezzo delle leggi e delle istituzioni internazionali.
Ti saluto Bea e ti confesso tutto il mio rammarico per le tue parole rabbiose e per la tua scelta di venire qui ad insultarmi piuttosto che argomentare anche con forza e convinzione le tue opinioni.
By unonessuno, at 1:48 AM
Piesse: che tu ci creda o no Bea, io non ho miti.A parte forse l'Osvaldo Bagnoli della Bovisa quando allenava l'Inter.
By unonessuno, at 2:48 AM
bisogna intendersi, siamo tutti d'accordo (anche Ferrara) sul fatto che il voto anti-Bush sia per l'Iraq: voi dite che gli Americani hanno capito che la guerra in Iraq sia stata un errore, io penso che gli Americani tutti (lib e con) hanno voluto la guerra ora sono incazzati di non averla vinta e voglio mandare a casa i responsabili incompetenti... fosse così anche da noi non ci sarebbero case vuote, chi sbaglia paga!
By Anonimo, at 12:09 PM
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