Occam Razor

mercoledì, settembre 06, 2006

Razza di Sfiga


Disclaimer: Nel mezzo del cammin della mia vita, pur avendo sempre cercato di recare al prossimo il minor danno possibile, so con certezza che un piccolo numero di persone mi ritiene sostanzialmente uno stronzo. Rivolgo a costoro una prece: qualora si trovassero ancora in vita dopo la mia dipartita, vorrei che conservassero la loro opinione nei miei confronti e si sentissero liberi di esprimerla evitando qualunque forma di retorica e di ipocrisia. Per la falsa pietà ho sempre nutrito un profondo disprezzo in vita e della falsa pietà sono sicuro che non saprei cosa farmene da morto.

Detto questo veniamo allo strano caso della morte di Steve Irwin :


Quest'uomo aveva fatto di un istinto fanciullesco una professione.
L'istinto di cui parlo è quel misto di curiosità e di sadismo assai comune nei bambini quando molestano gli animali. Questa pulsione fa presto i conti con i rimproveri dei genitori ma ove falliscano le reprimende parentali ci pensa madre natura ad impartirci la sua severa lezione: graffi dei gatti ai quali abbiamo tirato la coda, morsi dei cani importunati dietro ai cancelli a cui fanno la guardia, punture di vespe nei cui nidi abbiamo piazzato i nostri petardi, micidiali pizzichi di granchi, ustioni delle meduse prese in ostaggio nei nostri secchielli, code di lucertole che ci rimangono in mano dimenanti mentre il resto del corpo si da alla fuga e tante altre storie come queste ci insegnano presto una lezione circa il rapporto tra l'animale uomo e le altre specie, per raccontarla con la stessa forza con la quale questa lezione ci viene impartita direi questo: gli animali non vogliono essere rotti i coglioni !

Attenersi questa regola non è solo una buona norma a tutela della nostra incolumintà fisica ma è la base del vero, autentico rispetto per la natura e per le altre specie.

Gli show di Irwin(perchè io ho troppo amore per il genere da poterli definire documentari) invece facevano leva proprio su quella sadica e morbosa curiosità infantile e per questa ragione avevano un grande successo. Irwin si spacciava per divulgatore scientifico ma in realtà, mentre saltava nelle pozze dei coccodrilli con indosso il suo vestito color cachi a braghe corte, non faceva altro che guadagnarsi la pagnotta comportandosi come un bambino, un bambino che rompe il cazzo agli animali appunto. Per rendere la cosa ancora più spettacolare gli animali erano ovviamente pericolosi, molto pericolosi : pitoni, anaconde, varani, tarantole, squali e tanti altri. Gli show di Irwin consistevano in sostanza nell'osservare l'impavido australiano mentre provocava gli animali fino al punto in cui questi reagivano attaccandolo e il pubblico poteva godersi il brivido di vedere Steve scansare il pericolo come un torero nell'arena. Tutto il resto era acccessorio, erano chiacchiere messe li per cammuffare il tutto e allungare il brodo. I tori preferiti nell'arena mediatica di Steve erano i coccodrilli. Steve faceva cose incredibli con i coccodrilli, sapeva provocarli ed evitava i loro attacchi come neanche Muhammad Ali schivava i pugni di Foreman a Kinshasa.Era talmente sicuro di saper prevedere le mosse dei rettili che una volta si fece filmare mentre con una mano dava da mangiare una carcassa di pollo ad un coccodrillo di quattro metri e con l'altra teneva in braccio il figlio di un mese; una specie di Michael Jackson dei naturalisti.

Era talmente abile a rompere i coglioni agli animali e a scappare dalle loro ritorsioni che si poteva quasi pensare che si fosse messo d'accordo con il serpente o il ragno velenoso di turno. Pareva quasi che fosse tutto combinato e che gli animali si prestassero alla cinepresa come degli attori con un copione in mano.Evidentemente non era così.
Ieri Steve Irwin a 44 anni ha imparato la lezione che di solito si impara da bambini e a poco prezzo.

Ieri "Crocodile Hunter" è morto punto da una razza. Le statistiche dicono che Steve sia il terzo australiano nella storia ad essere mai morto per la puntura di una razza, l'ultimo era un soldato che nel 1945 si faceva un bagno nelle acque vicino a Melbourne, Victoria. Si potrebbe dunque parlare di pura sfiga ma trattandosi di Irwin c'è da immaginarlo intento a provocare la reazione della razza, anche la più mansueta, anche nella quale si fosse reincarnato il Mahatma Gandhi.

Mi dispiace per Steve ma spero che questa storia insegni una cosa agli spettatori che lui turlupinava spacciando per documentari i suoi numeri da incantatore di serpenti: la natura non è un cazzo di reality show.

3 Comments:

  • Nonostante mi consideri annoverato nel piccolo numero di persone che ti ritiene uno stronzo (simpaticamente ovviamente), erano aaaanni che non mi trovavo nella situazione di essere completamente d'accordo (come sempre a meta') con te. Parole bibliche su Irwing. Lasciamo che la natura faccia il suo corso senza "essere rotta i coglioni".
    Messner questo l'aveva gia' capito dopo essersi scartabellato le ossa scavalcando il muretto del suo castello. Il vecchio saggio altoatesino da allora non ha piu' scalato. E non si e' piu' dimenticato il chiavistello del ponte levatoio nella tasca dell'armatura in tintoria...

    By Anonymous Anonimo, at 5:21 PM  

  • ok ragazzi sono d'accodo con voi ma ho appena tirato su 3 cagate della titta ho inseguito il nano che è scappato dietro un capriolo ho i gatti che mi si strusciano addosso e io odio le fusa questa mattina ho dovuto pulire tutte le cacche di gallina dal pollaio e ho trovato un topo morto!!!!
    ma cosa devi fare per non essere rotta i coglioni dalla natura????

    By Anonymous Anonimo, at 5:50 PM  

  • Sante parole.

    By Blogger Corrado, at 8:19 PM  

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