Occam Razor

domenica, marzo 26, 2006

Pavia-Baghdad (1962-2006)



Bascapè(Pavia) 27 Ottobre 1962 ore 18.57 e 10 secondi

Mentre torna a Milano da un viaggio in Sicilia, il suo aereo privato cade e Enrico Mattei muore.

Assieme a lui muoiono il pilota Inrneio Bertuzzi e il giornalista americano William McHale.

Questa è la storia di Enrico Mattei, presidente dell'ENI, ucciso per aver cercato di regalare al suo paese l'autonimia energetica.

Ucciso per aver osato interferire con gli affari delle Sette Sorelle, le grandi imprese petrolifere che hanno il monopolio mondiale del petrolio.

Ucciso per aver proposto accordi molto vantaggiosi ai paesi produttori che permettevano a questi di avere un profitto fino al 75% sullo sfruttamento del loro petrolio.

Ucciso grazie alla complicità di quegli italiani che, invece di credere al lungimirante sogno di un loro ambizioso connazionale, hanno preferito servire gli interessi dei petrolieri americani aspettando che qualche misera briciola del loro ricco banchetto cascasse nelle loro bocche.

Enrico Mattei, ucciso per aver detto cose come queste:

Le compagnie petrolifere non sono l'occidente, sono delle società per azioni che fanno il loro interesse punto e basta.
Anche se ammettessimo che le grandi compagnie fanno l'interesse dell'occidente, che cosa significherebbe? Che l'occidente vuole tenere l'Italia come un paese di serie B, l'occidente vuole tenere i paesi produttori di petrolio nelle attuali condizioni di arretratezza ?
A me non frega niente di un occidente che non ha capito che i paesi produttori fanno parte del terzo mondo e il terzo mondo è in rivoluzione. Non saranno certo le compagnie petrolifere a fermare questa rivoluzione.
......l'unico modo, non di fermare questa rivoluzione, ma di impedire che ci travolga tutti è di considerare il terzo mondo come un mondo di uomini e non di esseri inferiori.
Io chiedo ai paesi produttori di lavorare con me, di controllare quanto petrolio esce dalle pompe, di sedersi allo stesso tavolo, di partecipare alle stesse speranze e alle stesse responsabilità.
Chi è più occidentale, se l'occidente non è soltanto un'espressione geografica, io o le grandi compagnie ?
Il petrolio fa cadere i governi, fa scoppiare le rivoluzioni, i colpi di stato, condiziona l’equilibrio nel mondo … se l’Italia ha perso l’autobus del petrolio è perché gli industriali italiani, questi grandi industriali, non se ne sono mai occupati … non volevano disturbare la digestione dei potenti... Il destino di milioni e milioni di uomini nel mondo in questo momento dipende da 4 o 5 miliardari americani… La mia ambizione è battermi contro questo monopolio assurdo.
E se non ci riuscirò io, ci riusciranno quei popoli che il petrolio ce l’hanno sotto i piedi


Questa è la vicenda di un uomo nato nel 1906.
Eppure oggi, nel 2006, a tre anni dall'inizio della guerra in Irak, è più attuale che mai questa storia di un piccolo bireattore che si schianta a Pavia uccidendo Enrico Mattei e il suo grande sogno.

4 Comments:

  • Complimenti.
    La Verità non ha confini e non s'adegua al branco.
    Viene detto spesso che gli scemi che andarono in Libia sotto Musssolini se anziché alzare in aria le loro baionette le avessero appena appena cacciate sotto la sabbia avrebbero scoperto il petrolio!
    Sempre lungimirante... l'Italia ha lasciato uccidere Enrico Mattei il quale unico aveva tentato la via LIBERA al petrolio facendo direttamente i contratti con quei governi.
    Le sette sorelle?
    Oh certo che qualcuno l'ha ammazzato.
    Ma non fingiamoci il Don Chisciotte che non sei, che casomai c'est moi!
    I tuo tentativo di mitizzare Mattei è demagogico. Come a dire: oooooh!!! quanto sono cattivi gli Americani, la mafia del petrolio internazionale e il monopolio dell'oro nero!!!
    E CHI PERDIO, CHI HA LASCIATO SOLO WENRICO MATTEI?
    Fu come Moro, come Falcone, come tutti gli eroi di questa repubblica del Bengodi che non merita altro che il suo adorato Mussolini.
    Quando stanno per ammazzarti... fanno il vuoto intorno a te.
    L'ultimo è Marco Biagi.
    Paese di vigliacchi che getta il sasso e nasconde la mano
    ... e poi corre sulle bare a strapparsi i capelli
    io lo maledico.
    Rinascerò nella vostra odiata America.
    E vi farò una guerra chee neanche Bush se la sogna.
    Lo giuro sul MIO onore, quello che non avete!

    By Blogger bea, at 8:06 PM  

  • Complimenti.
    In poche righe mi hai dato del demagogo Don Chisciotte velleitario senza onore e forse anche del vigliacco, se non ho capito male.

    Sei quasi riuscita a battere il record di quel blogger col mito dell'america, il classico che si è bevuto tutto il sogno americano per intero senza nemmeno fermarsi a sputare i semi che per un mio commento fuori dal coro nel suo bel blog tutto stelle e strisce e propaganda neocon mi ha dato del traditore, mistificatore, fiancheggiatore dei terroristi, comunista.

    Comunque grazie, anche se avrei preferito un: "YOU STINK"

    By Blogger unonessuno, at 5:08 AM  

  • Io non ho miti, ho le madonne a stelleEstrisce casomai.
    Per questo io può. Forse chi mitizza no ma io sì.
    Perché l'America che mi permetto di criticare è ben altra. E la mia critica non s'aggiunge mai ai belati del coro.
    Non l'avevo con questo post in particolare.
    Ma col taglio ossessivo antiamericano quotidiano che uno non gli va più di venire a incazzarsi, a volte si vorrebbe semplicemente parlare d'altro.
    Di vecchie cose di sano buon senso d'una volta.
    Da te dimenticate, o mai credute, evidentemente.
    O forse... così lontane da chi il proprio viver quotidiano ce l'ha assicurato e allora può permettersi di fare l'opignion lider!

    By Blogger bea, at 8:32 PM  

  • Quando parlo degli Stati Uniti è perchè li conosco bene.Questa roba dell'antriamericanismo poi non la capisco proprio.E' la stessa cosa che si sentono dire gli americani che si oppongono alla attuale amministrazione.Dire che Bush, Cheney, Rumsfeld, Rice e tutta la banda dei neocon sono dei pericolosi criminali e dei rozzi darwinisti sociali non è antiamericano, è troppo ovvio casomai.La loro scellerata politica sta cacciando il mondo in un casino gigantesco e vedrai che prima che gli americani possano dire "torta di mele" si risveglieranno in una teocrazia fascista.E noi gli andiamo dietro come dei beoti facendo il contrario dei nostri interessi, per quattro immagini del berlusca in piedi davanti al congresso a recitare il più retorico e leccaculista dei discorsi da mandare in onda nel Belpaese a reti unificate.Due parole su Calipari no, vero? quello si avrebbe disturbato la digestione dei potenti.Questo mi fa imbestialire dell'italia,questo patetico servilismo.E il branco di persone che applaude alle berlusconate americane è più numeroso di quello che le fischia.Perchè per difendere la gente come Mattei allora come adesso c'era da guardare dritti negli occhi dello zio Sam e urlargli in faccia un bel:"FUCK OFF!"
    Ecco come la penso, ora perdonami ma torno nella mia torre d'avorio a fare l'opignion lider maximo.

    By Blogger unonessuno, at 4:42 AM  

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