The White Screen Syndrome
C'era una volta la sindrome del foglio bianco.
Della sindrome da schermo bianco mi sembra più opportuno parlare oggi per descrivere il disagio che provo ora tornando a scrivere dopo una lunga assenza.
Spero di risolvere l'ansia da post vuoto con una mia ricetta originale di recente creazione.
Cappesane con crema di zucchine e gelatina di polpo al nero di seppia
Per la crema di zucchine
Prendo quattro o cinque zucchine e le taglio in modo da ricavarne solo la buccia verde scartando la parte bianca.
Lesso le zucchine in acqua leggermente salata per qualche minuto finchè non sono belle morbide.
Le frullo con un cucchiaio abbondante di olio exta vergine fruttato tipo ligure o del garda.
Salo e pepo q.b.
Per le cappesante
In una padella antiaderente (di teflon, lo stesso materiale che hanno usato quelli del progetto Manhattan per confezionare l'atomica, sic.) scaldo dell'olio e del burro.
Cuocio le cappesante in padella circa due minuti per lato.
Per la gelatina di polpo
Scaldo mezzo litro di brodo di polpo e aggiungo una bustina di nero di seppia.
Aggiungo una bustina di Agar Agar (un gelatificante ottenuto da un'alga marina).
Verso il liquido in un piatto in modo da avere uno spessore di mezzo centimetro e metto in frigo.
Composizione del piatto
Della sindrome da schermo bianco mi sembra più opportuno parlare oggi per descrivere il disagio che provo ora tornando a scrivere dopo una lunga assenza.
Spero di risolvere l'ansia da post vuoto con una mia ricetta originale di recente creazione.
Cappesane con crema di zucchine e gelatina di polpo al nero di seppia
Per la crema di zucchine
Prendo quattro o cinque zucchine e le taglio in modo da ricavarne solo la buccia verde scartando la parte bianca.
Lesso le zucchine in acqua leggermente salata per qualche minuto finchè non sono belle morbide.
Le frullo con un cucchiaio abbondante di olio exta vergine fruttato tipo ligure o del garda.
Salo e pepo q.b.
Per le cappesante
In una padella antiaderente (di teflon, lo stesso materiale che hanno usato quelli del progetto Manhattan per confezionare l'atomica, sic.) scaldo dell'olio e del burro.
Cuocio le cappesante in padella circa due minuti per lato.
Per la gelatina di polpo
Scaldo mezzo litro di brodo di polpo e aggiungo una bustina di nero di seppia.
Aggiungo una bustina di Agar Agar (un gelatificante ottenuto da un'alga marina).
Verso il liquido in un piatto in modo da avere uno spessore di mezzo centimetro e metto in frigo.
Composizione del piatto
Metto la crema di zucchine a specchio al centro del piatto
Ricavo un quadrato o un cerchio di gelatina e lo adagio sulla crema
Concludo con tre cappesante sopra le quali metto un pizzico di capperi tritati e una quantità quasi omeopatica di olio.
P.S. Non mi risulta che esista la proprietà intellettuale delle ricette e poi io sono unonessuno, mica Ferran Adrià per cui magari un giorno capiterà che quacuno in qualche ristorante copierà questa mia ricetta e se ne assumerrà la paternità.
Fin quì nulla di male ma tenete conto che questo piatto, nella versione senza la gelatina di polpo, non può costare a chi lo confeziona più di 3 euro. Se lo trovate nel menù a più di 15 euro fatemi sapere che arrivo di corsa con i miei coltelli da sushi e riparo il torto.
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